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Alla scoperta di uno dei nostri ingredienti: le acciughe del Cantabrico!

Nel nostro cestino di parmigiano non trovi solo misticanza, burrata e datterini ma anche le acciughe del Cantabrico! Conosci la loro storia?


La fama e la popolarità delle acciughe del Cantabrico affonda le sue radici tra la fine del 1800 e l’inizio 1900 quando i primi pescatori siciliani arrivarono in Cantabria, sulle coste spagnole, e si accorsero che lì avevano e lavoravano il filetto di acciughe più grande che avessero mai visto.


In particolare, fu un siciliano di nome Giovanni Vella Scatagliota, giunto da Trapani a Santoña, che, arrivato in quel porto, si trovò di fronte a uno spettacolo incredibile, destinato a cambiare per sempre la sua storia (e quelle delle alici): la costa basca piena di acciughe. Proprio in questo luogo incontrò Dolores, la donna che lo fece restare definitivamente in Spagna, senza più far ritorno in Sicilia.


Così Giovanni, insieme ad altri emigrati siciliani, iniziò a dedicarsi alla pesca delle acciughe e alla loro lavorazione, insegnando le tecniche italiane agli spagnoli. Furono loro, infatti, ad accorgersi che le acciughe di quei mari avevano una carne e un sapore straordinari che, se ben lavorati, avrebbero reso maggiormente.


Nel tempo la tradizione di trattare “all’italiana” le alici si è diffusa sempre di più, tanto da far nascere la Confraternita delle Acciughe del Cantabrico, che oggi si occupa di tutelare e valorizzare questo prodotto, a livello sia nazionale che non.


Essa viene creata il 5 aprile 1998, grazie all’impegno e agli sforzi di una ventina membri, uniti con l’intenzione di far conoscere al mondo questo prodotto, il suo territorio di produzione, i suoi possibili utilizzi in cucina e la sua artigianalità e qualità.


Proprio per tutte queste loro caratteristiche abbiamo deciso di inserirle all’interno di uno dei nostri piatti. Le acciughe del Cantabrico rendono il gusto del nostro cestino deciso e saporito! Provalo!

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